Scrivere del tempo è come parlare in ascensore. Queste correnti calde che si incontrano con quelle fredde proprio sopra di noi, e mi sembra così romantico. E piove, e si portan via la primavera. E piove e mi son comprato l'ombrello all'Upim. La prima frase che mi insegnarono a scrivere alle elementari fu: OGGI PIOVE. Non credo che fosse una gran frase, iniziare a mettere in fila letter con la pioggia, che ti segna tutta la vita. Credo che piovesse, non ho altre ragioni per motivarne la scelta. E dopo averci diluito il maggio e con serie intenzioni di far lo stesso in giugno, anche oggi piove.
sabato 14 giugno 2008
Oggi piove.
Pubblicato da Gianluca C. alle 09:18
Etichette: Amarcord, El Padrino, il mondo fuori
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