lunedì 31 marzo 2008

è primavera

RELOADED


domenica 30 marzo 2008

'o melon


sono fuori tempo.
a casa venerdì sera.
il sabato lavoro mentre il resto della casa si riprende dalla serata peggio.
la sera esco quando tutti già dormono davanti a un film.
torno tardi e incredibilmente sono l'ultima a svegliarsi, odore di quiche e aria di picnic.
a casa sola oggi bevo la quiete innaturale di sansegundo.

martedì 25 marzo 2008

effetto rete


la gamba è già un po' abbronzata, il sole il parco la pausa pranzo e bla bla bla.
la rete della calza fa un bell'effetto, sulla gamba bruna.
il vestito a fiori rossi e gialli la cinturina nera di vanessa gli stivali neri, fanno un bell'effetto, sull'umore.
le maglie larghe della rete infastidiscono i piedi, ma tant'è. per un bene maggiore, si dice.
mi alzo e ho le cosce a rete, come un arrosto.

venerdì 21 marzo 2008

Siamo dei coglioni.


Perchè si potrebbero fare un sacco di cose, invece. Siamo dei coglioni che potremmo avere mutui e matrimoni, e invece festeggiamo solo compleanni e le nascite degli altri. Siamo dei coglioni e stiamo sui divani, e vogliamo il vino buono. Barbera Superiore, scaraffato. E non sappiamo fare pensioni integrative e sacrifici, solo Bloody Mary e San Simone dopo i pasti. Rimpinzarci la pancia di ricette e la testa di sogni. Siamo dei Post trentenni che vivono da Post ventenni che poi è la stessa cosa. Siamo dei coglioni un po' felici di esser tristi. E vogliamo limonare.
E vogliamo limonare per sempre.

mercoledì 19 marzo 2008

le ferrari è bello correrci

non accenderle
che puoi anche goderti il rombo del motore
da fermo
sentirti potente
rooooooooar
poi scendi
e lasci correre

martedì 18 marzo 2008

Oscar degli Auguri.



Non so se mi piacciono gli auguri, so che non mi piace il mio compleanno, so che più si cresce e meno mi piace, il compleanno, gli auguri. Ma so che mi piace esser cotonato da chiacchiere ed amici, da vino, spritz e birra, botti e pidde e ridere a caso. Allora si colgono questi giorni, che toccano a turno a tutti, per far meglio quel che si fa sempre, l'importante è che nessun canti la canzone, piuttosto portate una chitarra, e intonate io sono stronzo.

Ad Oscar degli auguri.

lunedì 17 marzo 2008

i have a tan plan..

...the sun is shining..so i must go outside...sit in the sun..every morning that im not working..i will wear my sundress..my sunglasses..sitting out on the balcony...and slowly but surely..i will be brown..soon you will be saying 'wow! isnt vanessa looking tanned' and i will say 'yes, its all about my tan plan'.

venerdì 14 marzo 2008

E' PRIMAVERA E TUTTI VOGLIONO CHIAVARE


E io ho già paura.

Ho paura di uscire a comprare le sigarette, con uomini e donne che si osservano con aria interrogativa e fumetto in testa "vuoi chiavare?".
Io ho paura.
Mi rinchiudo in casa e aspetto che arrivi qualcuno a chiavarmi.
Prima di chiavarmi, datemi un bacino.

di plastica e di acciaio che non si ferma mai

c’è questo tipo strano, lui suona la chitarra in una rock’n’roll band.
e quante cose sa che non si ferma mai.
c’è questo tipo strano, ha un cuore di bambino che non si rompe mai
io ti amo, io ti cerco, io ti voglio

mercoledì 12 marzo 2008

l'educazione cinematografica delle fanciulle


no, non avevo mai visto frankenstein jr. prima di un mese fa, e no, mai, mai, un film con lino banfi, nonostante i miei natali.
ma a sette anni con la mano a mezz'aria in un movimento mai compiuto, fui rapita da una scena di amadeus di milos forman.
zio alessandro, lo zio comunista che portava me mia sorella e mia cugina al mare sul gargano e nel tragitto ci insegnava bandiera rossa, canzone che al ritorno a casa poi cantavamo a squarciagola con lo scopo di far arrabbiare mio padre, che quella canzone no, proprio no. zio alessandro, dicevo, ci portava anche al cinema, sempre me mia sorella e mia cugina sua figlia. che gli altri nipoti e figli erano ancora troppo piccoli.
arrampicata sulle poltroncine rosse del cinema scorpion ho visto kim basinger e mickey rourke appassionarsi per 9 lunghe e talvolta complicate settimane e 1/2, ho tifato per i 101 dalmata pur subendo il fascino di crudelia demon, ho sperato che fosse femmina con monicelli.
conseguentemente, mi sono annoiata con la storia infinita 2, nel cinema porno che di giorno diventava un rispettabilissimo asilo per scolaresche.
a casa, poi, la domenica mattina guardavo l'attimo fuggente con mia madre. in una gara ad anticipare i dialoghi.
al cinema da grande sono rimasta fuori dalla porta di una relazione privata, a ringraziare il fidanzato paziente che era con me. lo stesso fidanzato al quale non ho poi restituito la gentilezza, quando ha avuto la febbre da cavallo. 2.
a ventisette anni ho scoperto che eccezziunale veramente è eccezziunale veramente.
non guardo lo stesso film più volte, quasi mai.
e lascio che una ragazzetta francese mi cambi davvero la vita, ricongiungendo due amici che si erano persi negli anni e guadagnandone uno per me.
rubo il nick a una cameriera, pazza persa per uno scrittore.
sogno.

martedì 11 marzo 2008

C H E F F O R T U N A!!!


Questo post vuole essere un'utile guida per l'uso corretto dell'espressione
"CHE FORTUNA!!!"

a
: tieni (passando a b il botto)
b: "CHE FORTUNA!!!"

a: (vedendo che gli ospiti hanno portato una bottiglia di whisky) "CHE FORTUNA!!!"

a: (alzandosi), pidde ce ne sono?
b: mi sa che son finite
a: (trovando mezza sigaretta nel cocchino dei botti) "CHE FORTUNA!!!"

a: domani devo essere a lavoro alle 10:00
b: "CHE FORTUNA!!!"

a: minchia! ho tamponato..
b: "CHE FORTUNA!!!"


.. a breve gli aggiornamenti


lunedì 10 marzo 2008

Aspettando primavera.



Mi sveglio, mi metto gli occhiali, mi siedo sul water, mi faccio la doccia, mi pettino di lato, mi metto le mutande col teschio, mi bevo un caffè, mi guardo il cielo, mi ingrigio e mi impensiero, mi prendo antistaminici, mi metto la canottiera, mi leggo notizie, mi bacio Vanessa, mi penso al sole, mi penso all'ombra, mi penso ieri, mi scrivo qualcosa.

sabato 8 marzo 2008

no flying scufui




la pavlova è in forno, sono sospese tutte le attività motorie fino a nuovo ordine.
lancio della ciabatta compreso.

giovedì 6 marzo 2008

the funniest thing about yesterday...was coming home at midnight and getting stuck in the lift.


a scatola chiusa

mi sveglio in pieni '80s, i living in a box cantano living in a box nella mia testa.
mi beffo dei miei percorsi mentali, ché facile sarebbe andare a cercare analogie tra la scatola e le gabbie da cui questo ritorno di sole mi chiama fuori, ma, più ridicolmente, stavo ricordando l'allegro rientro a casa della scorsa notte.
più ridanciani che svegli, noi gente di sansegundo, cerchiamo conforto in ascensore, che due piani a piedi oggi non je la potemo fa'.
clumsy guy pigia vivacemente lo zero, qualcun altro, forse io, il tasto giusto, e si va. ridiamo di niente e siamo stanchi, appoggiati alle quattro pareti della scatola. ma clumsy guy è appoggiato a quella con la pulsantiera, alla pulsantiera, appunto. ci mettiamo qualche secondo di troppo a realizzare che l'ascensore si è fermato in un punto imprecisato che non corrisponde al nostro piano.
senza forze forzare le porte e pigiare tutti i tasti tranne quello dell'allarme e pensare alle facce che abbiamo se qualcuno viene a tirarci fuori di qui, non riusciamo a star seri.
poi la scatola riparte, ci porta al piano di sotto e in fuga per le restanti rampe, noi corriamo a casa.
anche stanotte siamo salvi.

Pablo is Burning.



Blow the candles as soon as possible!

mercoledì 5 marzo 2008

Pertini.



martedì 4 marzo 2008

Elezioni democratiche degli organi.




Certe volte la testa prende percorsi pericolosi. Un sogno come tale deve esser frutto del cuore, delle passioni. La testa non ha nessun potere sull'anima, può fingere di rapirla, ma è come un gioco di prestigio, il pensiero per assurdo è nebbia. Così si fallisce, quando tutto è calcolo. Quando l'amore è fatto di numeri e non di lacrime. Mi chiedo come il cuore stia lì a guardare la propria vita, cedendo alle passioni del cerebro. Bisogna educarsi ad un cuore ribelle, guerriero, fuoco. Probabilmente la testa da più certezze, ci descrive le cose senza la sfumatura di un battito. Non so, tutto questo mi rende triste, mi rendo conto di esser continuamente esposto a colpi di stato. Ci vorrebbe un governo stabile qui dentro, la testa è di destra, il cuore è di sinistra, sarà una banalità, ma mi basterebbero elezioni democratiche degli organi, e lo so che il fegato sta a destra, ma io lo sento a sinistra, come la mano che tiene, il mio bicchiere di rum.