il nubifragio non concilia il sonno, se hai tappi nelle orecchie. ma le notti, in qualche modo scorrono. notti di sensi allertati, la carezza di un insetto sulla pelle fa sobbalzare, passare ore insonni. sogni cinematografici da proiettare al risveglio per tenerne memoria.
i giorni stillano umidità. capelli troppo troppi per sopportarla, gambe che non possono accavallarsi senza appiccicarsi, le zuppe fumanti che non puoi mangiare.
l'atmosfera è inconsistente, sospesi i tempi.
se ne riparlerà a settembre. di tutto.
giovedì 31 luglio 2008
disordini effettivi stagionali
Pubblicato da L'oca perdida alle 10:21
Etichette: camera da letto, il mondo fuori, sogni
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2 commenti:
non ti sta male il cappello
sono gli occhiali che mi lasciano perplessa.
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