A proposito di solitudine si fanno un sacco di cose, che non ne so molte, sapendone bene solo della mia, sapendone qualcosa dalle vite degli altri. A proposito di solitudine, presi un tram 18 da solo di notte, scappando dagli amici, senza sapere dove andare, o forse si, nel luogo che meglio mi facesse sentire quel vuoto, più vicino possibile agli occhi di chi non mi amava più. A proposito di solitudine ho perso la memoria. E per la solitudine ho amato, ho riso e pianto. E sono andato in giro, a cercare sguardi poco a fuoco, su labbra che sembravano di fuoco, con lo stomaco in fiamme, e la testa bruciata, per svegliarsi al mattino spento, completamente disinnescato, ormai estinto. Camminare in città d'altri, respirarla la solitudine e sorridere del nessuno che ci cerca.
A proposito di solitudine, la mia o di chi conosco, di quante vite ci frega, tentando di placarla.
lunedì 5 maggio 2008
A proposito di solitudine.
Pubblicato da Gianluca C. alle 11:21
Etichette: Amici, El Padrino, il mondo fuori
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6 commenti:
bene con questo ci faccio il rock.
prossimamente gli esisti....
ecco facciamoci il rock&roll.. potevi scriverla ieri cosi' la rubavo al volo
era lì da una settimana..
Disinnescato.
Oppure boom.
io la mia solitudine la coccolo, mi piace, ci sto bene.
essa, però, a stare con me non si sente più se stessa, e insofferisce.
e io resto sola di solitudine.
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