il figlio di bang parla a voce alta, molto alta. dice che in italia è difficile trovare qualcuno che parli inglese.
dice che in norvegia le trentenni sono vecchie.
dice che è strano fare prima lo scontrino e poi andare al bancone.
dice che torino è una città da visitare con una fidanzata, ad avercela.
dice che l'albergo a kabul si chiama serena.
dice che gli italiani gesticolano.
dice che è molto italiano palparmi il sedere.
i'm not SO italian, dico io.
il figlio di bang, lui, si chiama olufsen.
martedì 27 gennaio 2009
il figlio di bang
Pubblicato da L'oca perdida alle 10:56
Etichette: il mondo fuori
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1 commento:
certo che ne spara, bang
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